Fake News: un algoritmo allenato dall’intelligenza umana per combattere la disinformazione
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Asse 01
Ricerca e innovazione
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1.817.376 euro
Europa Finanziamento PO FESR 2014-2020
1.430.220 euro
Una rete di attori pubblici e privati con l’obiettivo di tutelare la trasparenza dell'informazione
Nel dicembre 2019, nel pieno della trasformazione digitale dei media, quando ancora l’AI era un concetto lontano, prende avvio in Sicilia un progetto ambizioso: pensare e costruire strumenti per contrastare la disinformazione online, sempre più pervasiva.
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Il progetto, inequivocabile già dal nome, ha messo insieme una rete di attori pubblici e privati, con l’obiettivo condiviso di tutelare e monitorare la qualità e la trasparenza dell’informazione. Oggi questo obiettivo si rivela ancora più lungimirante, considerata la pervasività e la crescita dell’Intelligenza Artificiale Generativa e la scelta, di numerose piattaforme social, di ridurre o eliminare i meccanismi di fact-checking.
Il progetto, che vede capofila IT HUB che, tra gli altri, gestisce il portale Blasting News, rientra tra le eccellenze tecnologiche sostenute dal PO FESR 2014-2020, come sperimentazione dell’applicazione di tecnologie ICT avanzate al fenomeno della disinformazione.

Al centro dell’idea, la realizzazione di un algoritmo, in grado di valutare automaticamente l’attendibilità delle notizie online, che genera un sistema visivo semplice e intuitivo:

– Rosso: la notizia potrebbe essere falsa
– Giallo: sono presenti elementi sospetti
– Verde: la notizia appare attendibile

Il sistema, integrato nella piattaforma di citizen journalism, Blasting News, si propone come un ecosistema editoriale completo: dalla scrittura della news alla sua validazione e diffusione.

L’algoritmo analizza tre dimensioni fondamentali:

la presenza delle 5W (Who, What, When, Where, Why) e rileva l’uso di linguaggio polarizzato o emotivo.
lo spazio: considera la struttura del testo e la composizione dell’immagine associata.
l’autore: ne valuta la tracciabilità e l’affidabilità tramite fonti pubbliche e social network.

Il sistema sviluppato è scalabile e adattabile a diversi contesti, editoriali, educativi, istituzionali e può quindi diventare uno strumento di verifica per giornalisti, editori, studenti, e cittadini, contribuendo alla costruzione di una società più informata, consapevole ed equa.
Nonostante si tratti di un progetto di impronta informatica, per l’intera ricerca sono state messe al centro le persone, con il coinvolgimento dell’Ateneo Palermitano e degli studenti di tutta l’Isola.
All’Università, in particolare alla Facoltà di Architettura, è stato affidato il compito più delicato: allenare e nutrire l’algoritmo con l’intelligenza delle persone. I giovani hanno partecipato a test e sperimentazioni valutando notizie vere e false, contribuendo allo sviluppo del sistema.
Il progetto stimola la proattività del lettore, rendendolo parte attiva nel riconoscere e contrastare la disinformazione.

Il progetto ha generato una riflessione teorica e interdisciplinare, culminata in due pubblicazioni:
“Fake News. Il progetto di un algoritmo contro le false verità” (italiano)
“Information Disorder. Learning to Recognize Fake News” (inglese)

Entrambe raccolgono i contributi di studiosi di sociologia, comunicazione, diritto, design dell’informazione, con focus tematici su migranti, ambiente e salute, in particolare durante la pandemia.
Sono stati promossi anche momenti di confronto pubblico, tra cui incontri online con attori locali, pubblici e privati, attraverso lo strumento dell’Electronic Town Meeting, con l’obiettivo di condividere strumenti, definire percorsi efficaci per contrastare le fake news, costruire consapevolezza nella cittadinanza.

Allegati

Azione 1.1.5

Sostegno all’avanzamento tecnologico delle imprese attraverso il finanziamento di linee pilota e azioni di validazione precoce dei prodotti e di dimostrazione su larga scala.

Beneficiario

IT HUB Altri soggetti partecipanti: Università di Palermo - Dipartimento di Architettura e Dipartimento Culture e società

Data inizio lavori

2019

Data prevista fine lavori

2022

Dove

Milano, Palermo