Una struttura di ricerca con cinque poli e un telescopio a 3mila e 500 metri di profondità per monitorare l’ambiente marino in tempo reale, novità assoluta nel Mediterraneo. Un progetto multidisciplinare che ha come principali poli Catania, Portopalo di Capo Passero (Siracusa), Milazzo (Messina), Capo Granitola (Trapani) e Palermo. Realizzato dall’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn), dal Cnr e dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), l’intervento, da 40 milioni di euro, è finanziato con un contributo di 19 milioni di euro dal PO FESR Sicilia 2014-2020, e prevede la realizzazione del laboratorio marino più grande d’Europa.