11 Ott 2023

Idmar: una targa da record con la bandiera europea a 3500 metri di profondità

Nel cuore del Mediterraneo, a 3.459 metri sotto il mare, una targa con le bandiere della Regione Siciliana e dell’Unione Europea. Un’azione di comunicazione da record, annunciata nel 2022 e realizzata quest’anno nell’ambito del progetto Idmar, che porta i simboli dell’Isola e dell’Ue a una profondità mai registrata prima.

In occasione della 21esima EU Regions Week, il 10 ottobre 2023, è stato mostrato per la prima volta al pubblico il video con le immagini dell’immersione della targa Idmar, posizionata a 96 chilometri a sud di Portopalo di Capo Passero (Siracusa), tra Malta e la Sicilia.

Il filmato era stato mostrato in anteprima alla Commissaria europea per la Coesione e le riforme, Elisa Ferreira, durante la visita a Palermo dello scorso 5 ottobre.

La targa suggella l’azione congiunta della Regione Siciliana con l’Unione Europea, e porta i relativi simboli a un livello sottomarino da record, che la colloca con ogni probabilità tra le lastre istituzionali più profonde al mondo.  

Il progetto dell’immersione della targa Idmar  3500 metri di profondità era stato premiato dalla Commissione Ue lo scorso novembre, a Évora, in Portogallo, durante il meeting annuale della rete Inform dei comunicatori europei.

A meno di un anno dopo, la promessa è diventata realtà con l’installazione a 3.459 metri sotto il livello del mare, tra i moduli ottici di Km3net, il più grande telescopio subacqueo d’Europa.

L’attività è stata seguita in diretta dal team del laboratorio Infn di Portopalo di Capo Passero, nel Siracusano. L’operazione è stata affidata alla nave Optimus Prime e alle società Fugro e Derinsu, ed è stata realizzata durante le fasi di posizionamento di ulteriori componenti del rilevatore di neurtini “KM3NeT”, attraverso uno speciale robot che ha effettuato anche le riprese a 3.500 sotto il livello del mare

Idmar è un progetto multidisciplinare finanziato dalla Regione Siciliana con le risorse del Po Fesr 2014-2020, realizzato dall’Istituto nazionale di fisica nucleare assieme al Cnr e all’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.

Le immagini dell’ immersione della targa sono state fornite da Fugro, Optimus Prime e Derinsu.